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ITALIA

Decreto Sicurezza

Castelnuovo di Porto, nuovi trasferimenti di migranti. E' polemica

Rossella Muroni, di Leu, ha tentato di bloccare l’uscita di un mezzo con gli extra comunitari a bordo. Domani nuovi trasferimenti

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Prosegue il trasferimento dei migranti richiedenti asilo dal Cara di Castelnuovo di Porto. Ieri, fra le proteste, c'era stato lo spostamento dei primi 30. Oggi sono
partiti tre pullman con a bordo 75 rifugiati (uomini singoli e donne singole), destinazione Molise, Marche e Abruzzo. La partenza è avvenuta anche oggi in un clima di forte tensione. Rossella Muroni, deputata di Leu, ha bloccato l'uscita di un pullman con i migranti che stavano lasciando il Centro di accoglienza. Il mezzo, a quanto si apprende, è stato costretto a rientrare. La deputata si è messa davanti al pullman in uscita dal centro fra gli applausi della folla presente. Sul profilo twitter della parlamentare, è pubblicata una foto che la ritrae davanti al mezzo appena fuori dal cancello. "Bambini, donne, uomini, vogliamo solo sapere dove vanno e che condizioni troveranno. Restiamo umani per favore", è scritto nel post che accompagna la foto. E poi: "Stiamo parlando di persone e non di animali. Persone che hanno diritto di sapere dove vanno e madri che devono sapere se stasera potranno dare da mangiare ai propri figli. Il piano è già stato scritto e l'obiettivo è di svuotare il centro. Non metto in discussione l'atto ma il metodo".

Domani altri 85 partiranno per Toscana ed Emilia. Mentre venerdì saranno trasferiti in Piemonte altri 50 migranti. Al momento sono ancora presenti i nuclei familiari, ma il centro deve essere totalmente chiuso entro il 31 gennaio. "Chi non ha diritto a stare in Italia deve andare via" ha ribadito oggi il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Chi era abusivo prima, è abusivo anche adesso. Se la richiesta - ha spiegato Salvini - è quella di trovare una sistemazione a chi non a diritto a stare in Italia, la risposta è no. Ci sono delle leggi e delle regole, rispettate in tutti i Paesi del mondo: chi ha diritto viene ricollocato in altre strutture, con diritto a vitto, alloggio, sanità, istruzione. Se la domanda di asilo verrà accolta, resteranno in Italia e saranno i benvenuti, altrimenti cominceranno le pratiche per l'espulsione". Il centro laziale, secondo il ministro è "una struttura sovradimensionata. Mi hanno chiesto di rinnovare il contratto di affitto per 12 anni al costo di un milione di euro l'anno e spese di gestione di 5 milioni di euro all'anno e io ho risposto no".

Con l'avvio dei trasferimenti dei migranti è scattata la polemica e la preoccupazione. "Siamo dispiaciuti e preoccupati. Chiediamo che non vengano trattati come bestiame", ha detto all'agenzia Sir il parroco della vicina chiesa di Santa Lucia, padre José Manuel Torres. 

"Così si distrugge un modello d'integrazione, s'interrompe un'esperienza positiva, si mandano via bambini che frequentavano fino a ieri la scuola qui, migranti che avevano intrapreso un percorso, che hanno ancora aperte cause per il riconoscimento del loro status", ha dichiarato ieri il sindaco di Castelnuovo di Porto Riccardo Travaglini. "In 24 ore - ha continuato Travaglini - è stato smantellato quanto di buono era stato fatto in questi anni. In questo territorio abbiamo fatto tanta accoglienza, sono transitati di qui 8 mila richiedenti asilo". Il primo cittadino, fuori dal CARA, ha fatto allestire una tenda con brandine e coperte: ​"Cinque di loro lasciando il centro ci hanno detto di essere diretti alla stazione Termini, mentre io ospiterò questa notte una donna somala con protezione umanitaria. Non sono per la disobbedienza ma non si può disperdere così un'esperienza positiva di integrazione". 

CRI Roma: le persone non sono slogan "La storia dell'Umanità si costruisce soprattutto nella difesa dei valori e dei diritti fondamentali delle persone. Noi, tutti, nell'esercizio di ogni forma di responsabilità ricordiamoci che le donne, i bambini e gli uomini sono un'altra cosa rispetto a ogni forma di slogan. Questo è quanto ci sentiamo di sottolineare stasera rispetto alle notizie sulla chiusura del CARA di Castelnuovo di Porto". 

Deputata Leu blocca pullman in uscita da Cara 
Si è messa davanti a un pullman con a bordo migranti impedendone l'uscita dal Cara di Castelnuovo di Porto. Protagonista Rossella Muroni, deputata di Liberi e Uguali. Il gesto simbolico è stato accolto con un applauso da un gruppo di persone presenti fuori dalla struttura.